Lealtà familiare invisibile

Concetto elaborato dallo psicologo americano Ivan Boszormenyi Nagy.

La vita relazionale degli umani è regolata da una coscienza biologica innata del diritto di nascita di ciascun individuo alla soddisfazione dei bisogni umani fondamentali: bisogni di sopravvivenza, sicurezza e benessere fisico, materiale, economico, alla base.
E, a un grado superiore, bisogno di sviluppare una precisa identità e autonomia personale, culminante nella realizzazione della propria creatività individuale.

Per costruire la propria identità ogni individuo deve veder soddisfatte le esigenze affettive fondamentali attraverso il legame di appartenenza al gruppo familiare di origine: il bisogno di essere accettato, amato, nutrito e curato amorevolmente dai genitori e il bisogno di vedere riconosciute e apprezzate in famiglia le proprie uniche qualità e talenti individuali di intelligenza, creatività e saggezza.
Così, da adulto, sarà in grado di esprimere pienamente la proprie risorse nelle opere creative della sua vita: la creazione di relazioni, di legami d’amore, di nuove vite, di opere dell’intelligenza, dell’arte, dello spirito.
Quando i diritti fondamentali non sono soddisfatti, a causa di motivi vari come difficili condizioni sociali, economiche, conflitti armati, calamità ambientali o per la perdita dei propri genitori, si crea nell’anima dell’individuo una sofferenza che anela al ristabilimento della giustizia sociale.
Se il soggetto che soffre non riesce nella sua vita a ristabilire una pienezza di vita soddisfacente non sarà in grado di trasmettere ai figli le capacità di soddisfare i propri bisogni di relazioni appropriate, di realizzazione professionale ed economica.
E così la sofferenza, la carenza di fiducia nelle possibilità di realizzare i propri sogni, il bisogno di riparare le ingiustizie subite dagli antenati, passa da UNA GENERAZIONE ALL’ALTRA, influenzando in maniera invisibile la vita dei discendenti.

Allora si sceglie un partner per soddisfare il sogno d’amore di una nonna che ha perso il fidanzato in guerra o per compensare l’umiliazione subita da una zia rifiutata per le sue modeste condizioni economiche,:
Si sceglie un corso di studi o una professione per realizzare i sogni segreti di un antenato che non li ha potuti manifestare, o si fallisce per lealtà verso un antenato che ha sofferto a causa di ristrettezze economiche.
Si generano  o non si generano figli in relazione alle morti per malattia, guerra o alle difficili condizioni economiche del passato.
Insomma si sente inconsciamente il dovere di ristabilire la giustizia nella propria famiglia prima di potersi permettere la realizzazione personale.